Quali contenuti testuali e grafici devi inserire nel tuo progetto
Qualunque esperto di web è consapevole di come i contenuti di un sito siano determinanti per il suo successo.
Non a caso, nell’ambito del web marketing, si è sviluppato il c.d. “content marketing”, ossia quell’insieme di attività finalizzate ad attrarre potenziali clienti non con una pubblicità diretta ed interruttiva, ma attraverso la condivisione di contenuti.
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Il ragionamento che sta alla base di questa strategia è “se fornisco all’utente del mio sito web le informazioni che cerca, o quanto meno informazioni che possono tornargli utili, avrò più probabilità che il medesimo torni a farmi visita, che si ricordi il mio marchio, che mi lasci i suoi dati di contatto ed, infine, che acquisti i miei prodotti/servizi”.
Quando parliamo di contenuti, in questo caso, ci riferiamo soprattutto a quelli testuali.
Ciò non significa voler minimizzare l’incidenza di altri tipi di contenuto web; il potere attrattivo delle immagini, ad esempio, è assai noto e vi sono stati condotti diversi studi a riguardo.
È facile comprendere come un’immagine accattivante, pertinente e di impatto possa inviare un messaggio carico di contenuto emozionale in pochi secondi (scopri Trovare le immagini per il tuo sito web).
Tuttavia questo, nell’ambito del web, è importante ma, da solo, non sufficiente.
Quella che spesso viene sottovalutata è l’importanza di inserire all’interno del sito i giusti contenuti testuali.
Chi visita il nostro sito lo fa generalmente per reperire le informazioni che gli servono; informazioni che, difficilmente, potranno essergli fornite dalle sole immagini.
Ecco perché creare una piattaforma tecnologicamente avanzata e progettare una grafica accattivante è il primo passo da cui partire, ma non assicura la buona riuscita del progetto.
Visitereste regolarmente un sito solo per visionarne la grafica (che, in linea di massima, non subisce periodici stravolgimenti), se non vi fossero all’interno le notizie ed informazioni che vi interessano o delle quali avete bisogno?
Si tenga conto che, oltretutto, la maggior parte dei siti tutt’ora online sono siti vetrina e, come tali, devono costituire l’adeguata presentazione dell’attività che intendete promuovere.
Più complete saranno le descrizioni fornite, più avrete soddisfatto le esigenze informative degli utenti e più vicini sarete a raggiungere il vostro scopo: far conoscere i servizi ed i prodotti che proponete.
A ciò si aggiunga che il sito non è un semplice orpello, un elemento in più che abbellisce la nostra azienda, come un bel mazzo di fiori in sala d’aspetto. Se così fosse, il rapporto costi-benefici sarebbe sproporzionato e le spese da sostenere sarebbero ingiustificate.
Il sito, se utilizzato correttamente, può costituire un valido e potente strumento di lavoro che svolge alcune mansioni per noi: es. registrare le prenotazioni, fornire informazioni che altrimenti gli utenti chiederebbero a noi facendoci perdere tempo, creare preventivi…
Ma torniamo alla questione dei contenuti testuali, facciamoci le giuste domande e diamoci delle risposte.
Cosa scrivere in un sito?
Come anticipato, in un sito web dovremmo inserire tutto quello che riguarda la nostra azienda, partendo da una panoramica della nostra attività, per proseguire con una descrizione dei membri dello staff e della loro formazione professionale, per finire con l’elenco dei prodotti e/o servizi offerti.
E qui, come si suol dire, casca l’asino!
La maggior parte delle aziende sottovaluta quest’ultimo passaggio, limitandosi a fornire un elenco di prodotti corredato da immagine, titolo e breve (a volte brevissima) descrizione.
Queste descrizioni, il più delle volte sono incomplete o estremamente generiche.
E il motivo, a mio avviso, dipende da due fattori:
- Spesso colui che ha commissionato la creazione del sito e che fornisce i testi non sa cosa scrivere. E questo perché non si mette nei panni dell’utente.
Allora, se siete alle prese con la redazione dei testi del vostro sito, fatevi la seguente domanda: se stessi ricercando il prodotto/servizio da me venduto quali informazioni avrei bisogno?
Se ancora siete in difficoltà, vi basta pensare alle domande che vi vengono poste normalmente dai vostri clienti. Fate mente locale, scrivetele su un foglio e date delle risposte esaurienti.
Quello è il punto di partenza per scrivere buoni testi.
Facciamo un esempio e supponiamo che io venda camicie.
Nel mio sito dovrei: – Inserire le immagini delle camicie da me realizzate – Specificare quali tessuti utilizzo – Indicare quali modelli vengono realizzati, in quali colorazioni e con quali lavorazioni – Precisare quali misure vengono prodotte e, nel caso voglia vendere online, dare indicazioni relative alla vestibilità delle stesse (es. guida alle taglie) – Fornire informazioni circa le eventuali modifiche da effettuare – Indicare i prezzi di ognuna ed i tempi di consegna – Ecc. - La mancanza di tempo.
Chi ha un’attività ha di frequente una giornata scandita da numerosi impegni e scrivere testi può richiedere parecchio tempo.
Questo problema ci porta direttamente alla domanda successiva.
Chi deve scrivere i testi di un sito web?
A questa domanda non si può che rispondere “dipende dal budget a disposizione”.
Se, infatti, vogliamo o dobbiamo contenere l’investimento iniziale non abbiamo molte alterative allo scrivere i testi personalmente.
Se, al contrario, disponiamo di risorse sufficienti, possiamo rivolgerci a copywriter che redigano testi ad hoc. Tuttavia, è bene tenere in considerazione che, anche nel caso decidiate di rivolgervi a professionisti che svolgano il lavoro al posto vostro, se volete ottenere un buon risultato dovete collaborare e metterci impegno; questo perché nessuno meglio di voi conosce la vostra attività, il vostro team, i prodotti ed i servizi che proponete, le loro qualità e caratteristiche. Solo voi sapete quali sono i Vostri punti di forza e cosa vi distingue dalla concorrenza.
Un buon copy writer può guidarvi, farvi le domande giuste e redigere i testi occupandosi della sintassi e dello stile comunicativo.
Ma se pensate di demandare a lui/lei tutto il lavoro lavandovene le mani, il risultato, a mio giudizio, sarà deludente. Nella migliore delle ipotesi, infatti, i contenuti saranno generici e standardizzati.
La scelta di affidarsi ad un copy writer dovrebbe essere guidata dal desiderio di realizzare un prodotto professionale e, perché no, di risparmiare tempo ma non da quello di disinteressarsi della lavorazione.
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Come strutturo il contenuto?
La struttura del sito, ovvero il modo nel quale in contenuto viene distribuito all’interno del medesimo, è di primaria importanza per l’obbiettivo che si intende raggiungere.
La mole del contenuto incide sul posizionamento del sito. Ovviamente si deve trattare di contenuto originale e di qualità; non deve essere copiato da altri siti web (a tal proposito leggi il nostro articolo Come verificare l’originalità di un testo) e deve essere scritto con un linguaggio adatto al pubblico al quale ci rivolgiamo.
Ma soprattutto deve essere esauriente, pertinente e finalizzato all’obbiettivo che intendiamo perseguire.
Il testo, pertanto, deve contenere le parole chiave con le quali intendiamo posizionarci sui motori di ricerca.
Otre a ciò, come anticipato, anche la distribuzione del testo può fare la differenza. Il contenuto deve essere ripartito all’interno di una struttura ottimizzata e pensata per guidare il lettore lungo un percorso semplice, logico e coordinato.
A tal proposito, strutturare un menu di primo e secondo livello (e perché no?! Anche di terzo livello se la mole di contenuto è sufficiente), può agevolare molto la navigazione, consentendo all’utente di individuare gli argomenti di interesse e di visionarli senza perdite di tempo.
Al contrario, una struttura caotica può distogliere l’attenzione del visitatore che, non trovando prontamente quello che cerca, è più tentato di abbandonare il sito web.
Esempio di menu di primo livello.
Esempio di menu di secondo livello.
Esempio di menu di terzo livello.
Un ottimo strumento per attirare l’attenzione degli utenti consiste nella redazione di un blog che può consistere tanto nella pubblicazione di articoli di interesse con approfondimenti vari, quanto in una sezione news nella quale far confluire le ultime novità in materia.
In questo caso, è indispensabile definire preliminarmente il piano editoriale che si intende seguire, stabilendo con quale cadenza periodica pubblicare. È importante, infatti, che gli utenti interessati a quello che hai da dire sappiano quando aspettarsi tue notizie.
Se hai poco tempo a disposizione e nel tuo team non vi è una persona che posso occuparsi esclusiva mete di quello è inutile porsi degli obbiettivi irrealistici (es. 2 articoli alla settimana). Meglio partire low profile ma essere costante e rispettare le scandenze.
Concludo l’articolo con un consiglio.
Spesso i nostri clienti ci mettono molto impegno in fase di messa online del sito web e poi se ne dimenticano.
Quest’affermazione non vuol essere una critica; comprendo perfettamente quanto gli impegni quotidiani possano essere pressanti e quanto sia difficile occuparsi di tutto, costringendo ognuno di noi a fare una scaletta di priorità accantonando tutto quello che non risiede nei primi posti della classifica.
Tuttavia, non sottovalutare l’errore di non aggiornare i contenuti del tuo sito.
Se in esso sono presenti informazioni sbagliate, perché a distanza di anni sono intervenute modifiche alla tua attività o alla tua organizzazione aziendale (es. orari di apertura, indirizzo, indirizzo email, numero di telefono, elenco dei prodotti/servizi ecaratteristiche degli stessi), potresti depistare i tuoi utenti e potenziali clienti. Così facendo, il sito web, uno strumento che dovrebbe aiutare la tua professione, finirebbe per causarti un disservizio.
Perciò, se è un po’ che non revisioni i contenuti del tuo sito, perdi mezz’ora e dacci un’occhiata.
Non può che darti buoni risultati.